mercoledì 1 luglio 2009

Introduzione storica alle sale del Museo per la Storia dell'Università

Sala Antonio Scarpa
In questa sala sono racchiusi alcuni degli elementi più antichi e preziosi della
collezione di Anatomia dell'Università.
Prende il nome dallo studioso più importante,
Antonio Scarpa, nonostante sia stata fondata da
Giacomo Rezia nel 1772 e portata in auge dagli studiosi Zoja e Panizza.
Nelle teche a destra sono catalogati gli strumenti
di studio e analisi, quali astrolabi e compassi e
alcuni crani di personaggi illustri tra cui il
pittore Massacra e il calco in gesso del cranio di Volta;
In altre teche troviamo diverse parti del corpo conservate con alcune delle tecniche allora conosciute come: un'aorta iniettata a cera, un'iniezione della cute della mano, vasi lattei
dell'intestino ileo iniettato a mercurio.
Una parte importante della sala è dedicata alle scoperte scientifiche attribuite a
Scarpa, tra cui alla struttura dell'orecchio interno, ai nervi
del cuore, alle ernie inguinali, al nervo olfattivo e al nervo nasopalatino.
Anche la cera si è rivelata molto utile per la rappresentazione delle scoperte dello studioso, ed è stata infatti utilizzata per
riprodurre fedelmente intere figure umane e le loro interiora.

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